Orario di lavoro. Lorenzin alla Camera: “Concorsi straordinari per l'assunzione di medici e infermieri. No ad ulteriori deroghe”

Orario di lavoro. Lorenzin alla Camera: “Concorsi straordinari per l'assunzione di medici e infermieri. No ad ulteriori deroghe”

Orario di lavoro. Lorenzin alla Camera: “Concorsi straordinari per l'assunzione di medici e infermieri. No ad ulteriori deroghe”

Così il ministro della Salute ha risposto oggi all'interrogazione presentata da Giovanni Monchiero. "Stiamo proprio in questi giorni lavorando ad un tavolo congiunto per arrivare ad una soluzione condivisa che permetta il proseguimento in modo ordinario del lavoro nelle nostre strutture sanitarie". Ma per Monchiero saranno necessari, finanziamenti ad hoc per le nuove assunzioni e una disciplina transitoria correlata alla durata delle procedure di assunzione.

"Stiamo prevedendo una procedura concorsuale straordinaria per l'assunzione di personale medico ed infermieristico con una quota dei posti riservati alla stabilizzazione del personale precario, e stiamo proprio in questi giorni lavorando ad un tavolo congiunto, durante appunto questa fase di dibattito per la legge di stabilità, per arrivare ad una soluzione condivisa e che permetta il proseguimento in modo ordinario del lavoro nelle nostre strutture sanitarie". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è intervenuta oggi in aula alla Camera, durante il Question time, per rispondere all'interrogazione presentata dal presidente del Gruppo Scelta Civica a Montecitorio Giovanni Mochiero (Sc) sulla possibilità di derogare alla disciplina in materia di durata massima dell'orario di lavoro e riposo giornaliero al fine di garantire la piena funzionalità dei servizi delle aziende sanitarie
 
"Chiarisco però, da subito, che tale soluzione non prevede ulteriori deroghe alla disciplina europea in materia di orario di lavoro. È appena il caso di ricordare, infatti, che proprio l'intervento normativo del 2014 ha consentito la chiusura di una procedura di infrazione comunitaria aperta in ragione delle deroghe introdotte a livello nazionale e che era pervenuta alla fase del ricorso davanti alla Corte di giustizia dell'Unione europea - ha sottolineato il ministro -. Aggiungo, inoltre, che il risultano avviati diversi contenziosi giudiziari da parte del personale sanitario volti ad ottenere dallo Stato il risarcimento dei danni subiti proprio a causa della vigenza delle predette deroghe". 

In fase di replica, Monchiero si è dichiarato "soddisfatto delle intenzioni", sottolineato però "che le intenzioni non seguite da fatti coerenti spesso conducono in direzione opposta a quella desiderata". "Due cose sono assolutamente indispensabili - ha spiegato il presidente del Gruppo Scelta Civica alla Camera -: le procedure di nuove assunzioni siano sostenute da un finanziamento ad hoc, perché il loro numero sarà così rilevante da comportare gravi difficoltà economiche alle aziende. Secondo: il Governo, il Parlamento e chi ha responsabilità di sistema non può lasciare soli i direttori delle aziende, i direttori di struttura e i capi dipartimento ad affrontare le sanzioni che inevitabilmente cadranno sulla loro testa nel caso che non possano, in questa fase transitoria, rispettare le norme attuali. Io credo che una disciplina transitoria correlata alla durata delle procedure per le assunzioni sia assolutamente indispensabile - ha concluso - e le chiedo di adoperarsi affinché venga inserita nella legge finanziaria".
 
Giovanni Rodriquez

Fonte: Quotidiano Sanità - 26 novembre 2015

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