Terzo Settore. Torluccio (UIL FPL) : “Basta tagli che danneggiano solamente i lavoratori”

Terzo Settore. Torluccio (UIL FPL) : “Basta tagli che danneggiano solamente i lavoratori”

Terzo Settore. Torluccio (UIL FPL) : “Basta tagli che danneggiano solamente i lavoratori”

Anche il Terzo Settore sta vivendo il dramma dei tagli imposti da Governo, Regioni e Comuni. Le prime vittime di queste scelte sono i lavoratori, con riduzioni orarie nelle migliori delle ipotesi sino all’avvio di procedure di mobilità.

Da tempo stiamo assistendo a tagli continui in sanità e nel sociale che stanno producendo il solo effetto di ridurre i servizi ai cittadini e colpire i lavoratori.

Lo dichiara in una nota il Segretario Generale UIL FPL Giovanni Torluccio.

Ma non è tutto! Spesso assistiamo a bandi di Gara al massimo ribasso, o offerte economicamente più vantaggiose per gli Enti appaltanti (che mascherano in realtà bandi di gara al massimo ribasso) nelle quali non si rispettano neanche le tabelle ministeriali sul costo del lavoro. Sono molto frequenti questi ultimi casi; ci poniamo l’interrogativo su come possano rispettare le retribuzioni, livelli, scatti, contributi previdenziale ecc, previsti dal loro CCNL, avendo presentato un offerta più bassa dei tabellari.

Altro dramma che si vive nel Terzo Settore è la mancanza di clausole di salvaguardia dei livelli occupazionali nei bandi di gara. Cosa comporta tutto questo? Incertezza del lavoro e mancanza di continuità assistenziale, come nel caso ad esempio dell’assistenza domiciliare, o scolastica o AEC (servizio di assistenza mirato a favorire l’autonomia e l’integrazione dei bambini e degli adolescenti diversamente abili), solo per citarne alcuni.

Ed infine dobbiamo parlare dei ritardi nei pagamenti delle Istituzioni, ben oltre i termini previsti dalla legge. Anche in questo caso ci sono ripercussioni soprattutto sui lavoratori che non percepiscono gli stipendi nonostante mutui o affitti da pagare e figli da mantenere.

La UIL FPL da tempo sta portando avanti questa battaglia, sia a livello nazionale che nei singoli territori. A nostro avviso partendo anche solo dalla risoluzione di questi primi punti si potrebbe dare maggiore serenità e certezza ai lavoratori del Terzo Settore e una assistenza più qualificata ai cittadini. Oggi – conclude Torluccio - tutto questo non esiste .

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