Il 25 novembre p.v. saranno abrogate le disposizioni legislative che avevano derogato per tutto il personale del ruolo sanitario del SSN il diritto alle 11 ore consecutive di riposo giornaliero.
Le regioni chiedono un decreto che determini deroghe alle previsioni di 11 ore di riposo continuativo.
Sindacati inviano diffida a Regioni ed Enti Ssn.
Anziché determinare un aumento degli organici, le regioni hanno chiesto all'ARAN un decreto tampone in attesa del rinnovo contrattuale.
Convocati le Organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica, della Dirigenza Amministrativa e del Comparto per “l’avvio del confronto per l’entrata in vigore e l'attuazione della 161/2014”.
Fp Cgil – Cisl Fp - Uilfpl hanno comunicato la propria indisponibilità a concordare deroghe all'applicazione delle norme sui riposi e sull'orario massimo.
CGIL, CISL e UIL dicono sì al confronto ma al tavolo per rinnovo contratto nazionale.
Per i sindacati medici un motivo in più per lo sciopero del 16 dicembre.
Secondo CGIL, CISL, UIL e RSU i turni non garantiscono la sicurezza dei lavoratori e degli utenti.
In data 19 novembre 2015 le OO.SS. e RSU del San Matteo hanno incontrato i vertici aziendali per discutere sull’applicazione del D.Lgs. 66/2003 (turno europeo).
Dopo le tensioni createsi tra CGIL, CISL, UIL, RSU e vertici aziendali oggi le parti si sono riunite e hanno sottoscritto un accordo per garantire al meglio le attività assistenziali.
Sul filo di lana della scadenza del 25 novembre il Governo corre ai ripari.
La conferma arriva direttamente dal responsabile sanità del Pd.
Così il ministro della Salute ha risposto oggi all'interrogazione presentata da Giovanni Monchiero.
Lo scorso 25 novembre le OO.SS. e RSU dell’Azienda Ospedaliera hanno incontrato i vertici aziendali. Insoddisfacenti le risposte.
In provincia di Pavia mancherebbero poco meno di 200 infermieri per garantire l’applicazione dei riposi di 11 ore prima e dopo il turno imposti per legge da mercoledì.
Per evitare gravi carenze nelle strutture sanitarie legate alle regole Ue sull’orario di lavoro servono 17-18mila infermieri in più.
Così Giovanni Torluccio critica alcuni emendamenti alla Legge di Stabilità.
Sindacati all’attacco dopo l’applicazione dei nuovi turni in ospedale.
In tutto 3000 medici e 3000 infermieri. Per il 50% saranno nuove assunzioni mentre per l'altra metà si tratterà di stabilizzazioni.
Sarà un'intesa Stato Regioni a fissare gli standard di personale necessari per ogni livello di assistenza.
Il Governo è al lavoro in queste ore per salvuagardare le nuove assunzioni di medici e infermieri.
I sindacati denunciano l'anomala applicazione della norma sui nuovi turni europei da parte delle maggiori aziende pubbliche della provincia di Pavia.
Gli Enti del Ssn, in caso di criticità nell'erogazione dei Lea, potranno ricorrere dal 1° gennaio 2016 a forme di lavoro flessibile. Entro il 31 dicembre prenderanno il via i concorsi per le assunzioni.
Il prossimo 3 febbraio si apriranno i tavoli di contrattazione.
Il prossimo 9 febbraio si apriranno i tavoli di contrattazione.
Primo importante risultato dopo la conciliazione in Prefettura.
I vertici aziendali hanno autorizzato l'assunzione immediata di 32 infermieri per iniziare a colmare le carenze di personale per l'applicazione del turno europeo.
I vertici aziendali hanno comunicato l'assunzione di 10 infermieri.
Inaspettato rinvio della contrattazione da parte dei vertici aziendali.
Sono in corso le trattative per gli accordi sui nuovi contingenti minimi di sciopero, i fabbisogni di personale, le modalità di applicazione della turistica europea, l'accordo economico 2016 e l’accordo per i passaggi di fascia.
Al S. Matteo mancano quattro specialiste delle nascite per garantire riposi e ferie in un reparto che non ce la fa più.
Completeranno gli organici per garantire l’applicazione della nuova normativa sull’organizzazione.
Tre anni fa negli ospedali gli extra erano il 40% in meno. I sindacati: «Reparti al collasso per le assunzioni non fatte».
Ecco la circolare ministeriale con le indicazioni per garantire il rispetto della direttiva Ue.
La direzione avvia le assunzioni, tra due settimane il nuovo personale in corsia. I sindacati: «Scelta necessaria, pensiamo anche agli altri reparti in sofferenza».