San Matteo: accordo distribuzione residui fondi
Come ormai noto, da alcuni mesi si sta discutendo la bozza del nuovo accordo economico che è comprensivo della distribuzione residui fondi 2016.
Nella succitata bozza la distribuzione dei residui fondi è stata predisposta tramite la formulazione di progetti specifici indirizzati a tutte quelle Unità Operative e personale che non sono mai stati soggetti a nessun tipo di indennità, così da andare ad incentivare tutte quelle strutture che, nonostante siano accreditate come bassa complessità, sono soggette ad alti carichi di lavoro (medicine, chirurgie, ecc), oltre che tutta una categoria di personale esclusa da questo tipo di remunerazione.
I progetti presentati si ricorda essere indirizzati a:
- UO e servizi a media intensità di cura operanti su doppio e triplo turno;
- Servizi e ambulatori a bassa intensità di cura operanti su turno centrale;
- Personale tecnico sanitario;
- Personale amministrativo.
Tenuto conto che la UIL FPL ha da subito dichiarato che questo accordo economico doveva avere come requisito fondamentale che nessun dipendente dovesse subire riduzioni della massa salariale attuale, riteniamo che, oltre a questi progetti, debba essere fatto anche un progetto per il restante personale operante presso le aree ad alta intensità di cura (sale operatorie, terapie intensive, sub intensive, malattie infettive, nefrologia, dialisi, ecc).
Per questo motivo, confermando la condivisione per i progetti già predisposti, a seguito dell’incontro dello scorso 13 marzo, abbiamo inviato richiesta all’Amministrazione per far si che si attivi per formulare questo ulteriore progetto tramite l’utilizzo di altri fondi disponibili, quale ad esempio il fondo perequativo relativo agli anni 2015 e 2016.
Il prossimo incontro si terrà il 23 marzo e la UIL FPL dichiara fin da ora che procederà alla sottoscrizione dell’accordo solo se verranno accolte tutte le richieste fatte a garanzia di pari trattamento per tutti i lavoratori del San Matteo.