Audizione CGIL-CISL-UIL su risarcimento specializzandi medici dal 1982 al 1992
La nostra Organizzazione Sindacale accoglie favorevolmente l‘azione legislativa svolta dal Parlamento nel voler sanare l’annosa questione degli specializzandi 1982-1992.
Tale normativa di legge, una volta promulgata,determinerà nei fatti una riduzione del carico lavorativo dei tribunali, razionalizzerà la spesa dello Stato avendo contezza del totale, uniformerà i risarcimenti ai vari medici richiedenti.
Detto ciò si accoglie con soddisfazione l’aver individuato nella somma di 11 mila euro per anno di specializzazione la quota risarcitoria, non concorrente alla formazione della base imponibile ai fini fiscali.
Si pone attenzione al fatto che gli aventi diritto non abbiamo percepito, durante lo svolgimento delle relative attività ,alcuna remunerazione.
Dovrebbe infatti essere ben specificato che la “remunerazione non percepita” sia relativa solo alle funzioni svolte quali specializzandi ( ovvero non aver percepito borse di studio, assegni di ricerca, etc.).
Per quanto riguarda altre attività svolte in quegli anni, queste non dovrebbero essere ostative al risarcimento perche in quel periodo storico non vigevano norme di incompatibilità (scattate dopo il 92)ed era obbligatoria l’apertura della partita iva per poter essere iscritti all’ordine professionale.