P.A. Torluccio (Uil Fpl): “Nuove risorse previste dal Governo per rinnovo contratti ancora insufficienti”
A breve si dovrà riaffrontare la discussione del rinnovo dei contratti nel Pubblico impiego; le maggiori risorse che il Governo vorrebbe mettere a disposizione le riteniamo ancora insufficienti rispetto alla nostra richiesta.
Non accetteremo ritocchi minimi sulle voci stipendiali fisse, ricordando tra l’altro che gli arretrati non saranno recuperati per via della sentenza della consulta n. 178/2015 la quale ha dichiarato “illegittimo il blocco sulla contrattazione ma ha salvato il congelamento dei rinnovi effettuati sino a quella data” (30 Luglio 2015).
Lo afferma in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl Giovanni Torluccio.
Rispetto ad una media generale di attesa del rinnovo contrattuale scaduto, che è di 39,9 mesi per l'insieme dei settori, così come riportato dall’Istat, nel pubblico impiego – prosegue Torluccio - tutto è bloccato da circa 7 anni, con una crescente perdita del potere di acquisto di questi lavoratori.
Per questo chiediamo con forza al Governo di accelerare la direttiva Aran con lo sblocco della normativa per favorire la contrattazione e prevedere maggiori risorse rispetto a quelle finora previste. In caso contrario - conclude Torluccio - proseguiremo le nostre azioni di lotta, iniziate lo scorso aprile, a difesa degli oltre tre milioni di lavoratori senza escludere un possibile sciopero generale.