San Matteo: Tagliati sei posti letto nelle Rianimazioni
Manca personale, gli infermieri non riescono a seguire trenta pazienti. I sindacati: «Servono assunzioni immediate».
Sei posti letto in meno nei tre reparti di Rianimazione che operano al Dea: sei posti tagliati per mancanza di personale. La notizia è di queste ore, ma la sofferenza degli infermieri di Terapia intensiva si trascina da mesi. E si è acuita negli ultimi tempi, tanto da indurre le unità operative, e la direzione, a prendere drastiche contromisure: senza nuovi infermieri preparati per far fronte al compito particolarmente delicato che viene svolto quotidianamente in queste divisioni, non è possibile ospitare pazienti a copertura dei trenta posti letto complessivi (dieci per ogni unità operativa).
Le Rianimazioni del Dea sono tre, e tutte si sono viste tagliare due posti letto su dieci (con la possibilità, però, di recuperarne uno per le emergenze). La scure è calata per disperazione: perchè il personale non ce la fa a seguire altri pazienti. Così quei sei posti letto restano inoperativi, in un ospedale, il San Matteo, che invece catalizza, perchè unico in provincia in grado di trattarli anche grazie alle apparecchiature d’avanguardia, i casi più gravi.
«In terapia intensiva un infermiere non può curare più di due pazienti, proprio a causa della delicatezza e della gravità delle patologie trattate – sottolinea Marco Grignani, responsabile Uil San Matteo –. Alcuni dipendenti se ne sono andati, altri sono stati trasferire, perciò, occupando tutti e dieci i posti letto nelle Rianimazioni, non si riusciva a raggiungere questa percentuale. Quindi serve personale, e parliamo di operatori qualificati, che abbiano la professionalità richiesta ma che vengano anche impiegati previo inserimento per un periodo di oltre un mese. Non si può più attendere». (...)
Non è mancato un primo confronto tra sindacati e vertici del policlinico sull’argomento. «La direzione ha risposto che si sta attrezzando per ripristinare l’organico e quindi ritornare a un’occupazione piena dei posti letto», spiegano le organizzazioni sindacali, che seguono con particolare attenzione l’evolversi della situazione sull’organico del policlinico. «Speriamo che lo facciano al più presto – concludono – perchè stiamo parlando di un’unità operativa delicata, e quindi la riduzione dei posti letto potrebbe comportare criticità nel lavoro di tutti i giorni. È importante che all’assunzione di nuovi infermieri, preparati e ben inseriti nelle Rianimazioni del Dea, si pensi non come ad un’eventualità futura, ma come ad una urgenza».
«Monitoriamo la situazione; le criticità non sono mai minimizzate, proprio perchè si tratta di Terapia intensiva». La direzione del San Matteo risponde all’emergenza personale che ha portato al taglio di sei posti in Rianimazione 1, 2 e 3. «Nelle ultime settimane abbiamo dovuto affrontare situazioni imprevedibili, come sei gravidanze inviate in terapia intensiva – spiega la direzione del policlinico –. Ciò ci ha portato ad decidere l’assegnazione di nuove risorse. Così in Rianimazione 1 arriveranno tre infermieri entro la metà di giugno; in Rianimazione 2 ne arriveranno, sempre a giugno, altri due, e in Rianimazione 3 ne è stato assegnato uno. Attualmente sono presenti 4 infermieri per turno, più i fuori turno».