Esternalizzazioni servizi San Matteo: arriva il secco NO da CGIL, CISL e UIL
Da sempre CGIL, CISL e UIL sono fortemente contrari all'attivazione unilaterale di processi di esternalizzazione o privatizzazione dei servizi pubblici.
In questi giorni tutti noi abbiamo spiacevolmente appreso dalla stampa locale la situazione contabile e amministrativa in cui versa il San Matteo, situazione certificata dalla società “KPMG” di Milano, che avrebbe evidenziato la pressochè totale assenza di un impianto contabile-gestionale, nonchè la mancanza di qualsiasi processo operativo-organizzativo strutturato.
In tutta questa brutta situazione, ecco arrivata la panacea di ogni male, e cioè la presunta volontà di esternalizzare molti servizi interni, quali mensa, servizio biancheria e lavanderia, vigilanza, gestione fisica delle cartelle cliniche, manutenzione, archivio e protocollo, sorveglianza e trasporti interni, funzioni che il San Matteo ha sempre gestito utilizzando il suo personale interno, le cui ricadute coinvolgerebbero circa 250 dipendenti della Fondazione.
Riteniamo doveroso ribadire il nostro parere contrario rispetto a qualsiasi processo di esternalizzazione che riguarda beni comuni e servizi di interesse generale e riteniamo che la nostra posizione debba essere a difesa del servizio e del lavoro pubblico, indirizzandoci verso un approccio critico rispetto ad ogni possibile privatizzazione dei servizi erogati dal San Matteo.
Riteniamo infatti troppo semplicistico decidere di appaltare intere funzioni giustificando il tutto con costi insostenibili e risparmi presunti, dando questi servizi nelle mani di cooperative che troppo spesso offrono un servizio che tiene conto solo del risparmio sui costi, a discapito della qualità delle prestazioni erogate.
Abbiamo pertanto richiesto un incontro urgente con il Presidente e il Direttore Generale del San Matteo per aprire immediatamente la discussione sull’argomento.
SARÀ NOSTRA PREMURA TENERVI AGGIORNATI SUGLI SVILUPPI
scarica il comunicato unitario