San Matteo: sì agli aumenti per 417 lavoratori
Sono 417 i dipendenti del San Matteo che, entro il settembre prossimo, avranno in busta paga un aumento di 57 euro lordi mensili per tutto il 2016, per una quota complessiva di 757 euro annuali. È il risultato della firma dell’accordo sui passaggi di fascia, siglato l’altro giorno nel corso di un incontro tra i vertici del San Matteo e le organizzazioni sindacali.
L’incontro era stato fissato per l’approvazione dei criteri sulla base dei quali attribuire gli aumenti. Il tutto a fronte di una disponibilità per il 2016 di 219mila euro. Le quote stabilite, mensili e annuali, per il passaggio da fascia da 0 a 1, sono queste: categoria B, quota mensile 42,55 (510,67 per 12 mensilità, 553,22 quota annua con tredicesima); categoria BS 47,89 (574,74; 662,63); categoria C 52,60 (631,30;683,90); categoria D 67,43 (809,19; 876,62); categoria DS 77,88 (934,58;1.012,46).
I requisiti per l’accesso alla graduatoria sono il possesso di un periodo minimo pari a 24 mesi di permanenza nella posizione economica in godimento; la presenza in servizio alla data di sottoscrizione dell’accordo e il possesso di anzianità continuativa al 31 dicembre 2013 a tempo indeterminato. Inoltre i dipendenti, entrati in servizio a seguito di mobilità sono ammessi al beneficio a condizione che non abbiano usufruito di passaggi orizzontali nell’amministrazione di provenienza dal 2010 e che, dal rapporto fra anzianità di servizio e passaggi di fascia ottenuti, non risultino aver usufruito di benefici superiori a quelli del personale già in Fondazione, di pari anzianità.
I dipendenti che possiedono questi requisiti saranno inseriti nella graduatoria in base al punteggio conseguito secondo l’anzianità di servizio, la valutazione e l’anzianità di permanenza nella fascia.
«Siamo coscienti del fatto che purtroppo molti lavoratori non potranno percepire il passaggio di fascia a causa delle scarse risorse disponibili; servirebbero infatti quasi 1.800.000 euro per poterla riconoscere a tutti i 2.700 dipendenti del San Matteo – sottolineano Marco Grignani e Susanna Cellari della Uil –. Abbiamo quindi allegato all’accordo una dichiarazione a verbale in cui chiediamo all’amministrazione di impegnarsi a reperire le risorse economiche necessarie ai passaggi di fascia per tutti i restanti dipendenti».
di Donatella Zorzetto
Fonte: La Provincia Pavese - 29 aprile 2016