Uil Fpl: “Rivedere con urgenza l’istituto dell’attività libero professionale”
Finalmente si riparla della Libera Professione. Sono anni che stiamo affermando con forza come il fenomeno dell’Intramoenia sia da rivedere con urgenza a causa delle storture che stanno avvenendo in sanità.
Lo dichiarano in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl Giovanni Torluccio e il Coordinatore Nazionale Uil Fpl Medici Roberto Bonfili.
L’ultima nostra denuncia è del Febbraio 2016, in merito ai dati sulla corruzione in sanità, nella quale sottolineammo tra le tante cose, come si fosse fatto ben poco per abbattere i tempi di attesa che oltre a generare disagi e disuguaglianze tra i cittadini, ha creato effetti corruttivi.
Ricordiamo come in molte regioni la mancanza di controlli hanno generato in molte strutture sanitarie situazioni che possiamo definire anomale; di fatti prenotando alcune visite specialistiche o esami diagnostici strumentali con il Servizio Sanitario Nazionale i cittadini sono costretti ad aspettare mesi, se non anni, mentre in libera professione/Intramoenia, con costi uguali o poco superiori al ticket del SSN, si eroga la stessa prestazione in poco meno di 3-5 giorni. Tutto questo ha contribuito a generare uno squilibrio tra chi può permettersi di ottenere tutto pagando e chi non avendo la possibilità economica è costretto ad aspettare i tempi biblici del SSN.
L’intramoenia non è nata per aggirare i tempi di attesa ma per favorire il rapporto fiduciario medico paziente, per questo è opportuno rivedere e rielaborare questo istituto.