PA. Torluccio (Uil Fpl): “Difenderemo la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici che lavorano”
Ci costituiremo parte civile contro i pochi fannulloni
“In questo nuovo anno è ripreso con forza l’attacco contro i dipendenti pubblici da parte del Governo Renzi.Forse questo nuovo assalto selvaggio e deprimente contro 3 milioni di lavoratori pubblici nasce dal fatto che si vuole mascherare l’incapacità del governo a trovare le risorse per un rinnovo dignitoso dei contratti?”.
Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl Giovanni Torluccio.
“Prima hanno tentato di scaricare la colpa sui sindacati sulla mancata riduzione dei comparti, cosa assolutamente falsa, dimostrando come la Uil insieme alle altre sigle abbiano già presentato una proposta unitaria per passare da dodici a quattro comparti. Essendo stati smascherati hanno ben pensato di ripartire sulla ‘questione Fannulloni’.
Ormai è chiaro a tutti che i furbetti rappresentano solo una piccola minoranza. Siamo stanchi ormai di ripetere che è giusto licenziare chi ha sbagliato, insieme al dirigente che non ha vigilato.Licenziare chi non svolge il proprio lavoro è un atto dovuto nei confronti del 98% dei dipendenti pubblici di questo Paese che lavora alacremente, tutti i giorni, al servizio dei cittadini per garantire elevati livelli di scuola, sanità, sicurezza sulle strade, attenzione ai problemi sociali, promozione della cultura e del turismo, cura e prevenzione dell’eco-ambiente.
Siamo stufi delle campagne mediatiche studiate ad hoc. Per questo ci costituiremo parte civile contro tutti i dipendenti pubblici, che, con la copertura di politici e dirigenti, discreditano tutto il lavoro pubblico. Chiediamo al contempo al Governo di iniziare ad innovare e ad investire sulle competenze, invece di seguire la facile strada dei tagli , del blocco del turn over e del mancato rinnovo del contratto.
Noi – conclude il Segretario Generale Uil Fpl - continueremo senza sosta a portare avanti tutte le azioni di lotta possibili per tutelare i lavoratori che orgogliosamente rappresentiamo e che, nonostante siano stati abbandonati e umiliati dal Governo, continuano a svolgere il proprio lavoro con dignità e professionalità.