Pa. Torluccio ( UIL-FPL): altro spot elettorale, serve premiare merito e rinnovare contratti
“Sono mesi che la UIL-FPL ripete che i dipendenti pubblici che non svolgono onestamente il proprio lavoro devono essere mandati a casa. Ed i primi a sostenerlo sono gli stessi dipendenti pubblici che rappresentiamo. E’ giusto, dunque, sospendere i fannulloni e, se colpevoli, licenziarli, chiedendo conto anche ai dirigenti e ai politici che non hanno vigilato.
“Stiamo parlando di una sparuta minoranza-continua Torluccio- ogni giorno milioni di lavoratori pubblici dimostrano tra le corse di un ospedale, dentro le scuole, nelle strade, in enti pubblici l’amore per il proprio lavoro e per il proprio Paese, così come la grande responsabilità di lavorare per i cittadini, garantendo qualità ed efficienza dei servizi pubblici”.
“E’ giusto parlare di doveri, ma il Governo si è dimenticato dei diritti, che continuano ad essere calpestati. Sono 7 anni che i contratti non vengono rinnovati, 7 anni che medici e operatori sanitari si trovano a dover lavorare ore ed ore consecutivamente senza alcun riposo, mettendo a rischio la salute dei cittadini, bambini disabili costretti a rimanere sempre più a casa per la mancanza di fondi di sostegno scolastico.”
“E’ ora di dire basta ai falsi tentativi di riforma della PA, che altro non sono che attacchi frontali sempre e solo ai lavoratori pubblici-prosegue Torluccio- finte riforme che servono esclusivamente a distogliere l’attenzione su problemi scottanti che vanno dalla difficoltà della stessa maggioranza, all’aumento delle tasse, all’incapacità di tagliare i privilegi della stessa casta politica, ai rapporti tesi con l’Unione Europea.
“Il Governo, piuttosto, si sieda al tavolo e si confronti su come migliorare e premiare la produttività ed il merito dei dipendenti, di come incentivare i contratti decentrati, di come riorganizzare e svecchiare la macchina pubblica, sbloccando le assunzioni, di come mettere in rete tutte le banche dati a disposizione degli enti, di come razionalizzare senza tagliare linearmente. Queste sono le vere sfide-conclude Torluccio- che nessuna finta riforma degli ultimi anni è stata in grado di affrontare. Questo Governo, come i precedenti, se non peggio, continua a calpestare la dignità dei lavoratori, non rinnovando i contratti di lavoro e puntando il dito su sterili polemiche che mirano esclusivamente ad accaparrarsi le simpatie degli elettori."