San Matteo e Azienda Ospedaliera: CGIL, CISL e UIL FPL proclamano lo stato di agitazione

San Matteo e Azienda Ospedaliera: CGIL, CISL e UIL FPL proclamano lo stato di agitazione

San Matteo e Azienda Ospedaliera: CGIL, CISL e UIL FPL proclamano lo stato di agitazione

I sindacati denunciano l'anomala applicazione della norma sui nuovi turni europei da parte delle maggiori aziende pubbliche della provincia di Pavia.

San Matteo e Azienda Ospedaliera non hanno rispettato il dettato della legge 161/2014, applicando le nuove turnistiche "a macchia di leopardo" e in modo difforme da reparto a reparto, complice anche l'ormai cronica carenza di personale all'interno delle due più grandi aziende pubbliche della provincia.

Le assunzioni fatte durante l'anno sono state scarsissime e non è stato messo in atto nessun processo di riorganizzazione all'interno dei due ospedali, denunciano CGIL, CISL e UIL FPL che da anni lottano per ottenere migliori condizioni di lavoro per i dipendenti e assicurare migliori prestazioni assistenziali per gli utenti.

Al San Matteo anche i coordinatori, diretti responsabili nella predisposizione delle turnistiche, si trovano in forte difficoltà, infatti dal 25 novembre scorso, data in cui è entrata in vigore la norma sul rispetto delle 11 ore di riposo giornaliere, non hanno mai ricevuto una disposizione scritta da parte della direzione generale della struttura su come comportarsi nei casi in cui, per carenza di personale o assenze improvvise, non si trovino in condizioni di redarre un turno rispettoso della norma.

Presso l'Azienda Ospedaliera il responsabile SITRA ha invece comunicato l'autorizzazione ad applicare turnazioni in deroga alla norma e, nonostante la richiesta fatta da CGIL, CISL e UIL FPL, tale disposizione non è mai stata ritirata, ne i vertici aziendali hanno accolto la richiesta di confronto inoltrata dalle OO.SS..

CGIL, CISL e UIL FPL hanno più volte segnalato ai vertici delle due aziende le criticità legate a questa anomala applicazione della norma, in quanto le stesse: 

  • non garantiscono la sicurezza dei lavoratori;
  • potrebbero non garantire la qualità dell’assistenza;
  • potrebbero non garantire la sicurezza degli utenti;
  • non rispettano la legge sui contingenti previsti per i minimi di sciopero;
  • non rispettano le norme contrattuali e legislative per quanto riguarda:
    l’orario di lavoro;
    il recupero psico-fisico;
    l’istituto contrattuale dello straordinario; o il godimento delle ferie annuali spettanti; o la copertura delle malattie;
    la copertura delle L. 104/92;
    la copertura delle assenze a vario titolo.

Per i succitati motivi CGIL, CISL e UIL FPL, così come previsto dell’art. 2, comma 2, della Legge 146/1990, come modificata dalla Legge 83/2000, hanno PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE di tutto il personale del Comparto operante all’interno di queste aziende ed hanno attivato la procedura di raffreddamento e conciliazione tramite la Prefettura di Pavia.

 

COME SEMPRE VI TERREMO AGGIORNATI SUGLI SVILUPPI

 

scarica il comunicato unitario del San Matteo

scarica il comunicato unitario dell'Azienda Ospedaliera

scarica la lettera inviata al Prefetto per il San Matteo

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