Riccione. 24 Settembre 2015 – XXXIV Convegno della Polizia Locale
Affrontare un tema come la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro è quanto mai attuale e necessario. Ad oltre 20 anni dall’entrata in vigore del D.Lgs. 626/94 e in seguito del nuovo D.Lgs. 81/2008 sono ancora numerose le problematiche da risolvere per dare applicazione ai contenuti del Decreto. Il dato fondamentale da cui partire, oltre che politico è anche di carattere culturale. Investire risorse per salvaguardare l’integrità e l’incolumità dei dipendenti, avere strutture e locali idonee allo svolgimento dell’attività lavorativa e all’erogazione dei servizi ai cittadini, mettere a conoscenza il lavoratore degli obblighi del datore di lavoro e dei propri doveri per ridurre al minimo i rischi, fare formazione obbligatoria significa innanzitutto implementare la qualità dei servizi, ridurre i costi legati ad infortuni e patologie che gravano complessivamente sulla collettività, dare maggiore efficienza ed efficacia all’attività lavorativa. I ritardi e le inadempienze , purtroppo, su tali temi anche nella Pubblica Amministrazione sono notevoli. Basterebbe, tanto per fare un esempio, affrontare la questione della manutenzione e della messa in sicurezza degli edifici scolastici, dove ogni giorno si recano i nostri figli per comprendere la gravità del problema.
Sulla base di tali considerazioni, abbiamo dato seguito all’indagine scientifica promossa dalla UIL FPL e dall’TAL-UIL su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolta al personale della Polizia Locale, presentata il giorno 18 giugno in Roma, presso la Sala Consiliare di Palazzo Valentini, la UIL FPL in collaborazione con L’ITAL e con OPES Formazione, anche quest’anno ha ritenuto essenziale non mancare all’appuntamento annuale del Convegno della Polizia Locale di Riccione, che si svolgerà nei giorni 24-26 settembre p.v.
A tal fine, abbiamo organizzato una sessione speciale, il giorno 24 settembre con orario 15 - 18,30, presso il Palacongressi di Riccione dal titolo “La Tutela e la sicurezza degli operatori di Polizia Locale”, in cui saranno sviluppati ed ampliati i risultati della ricerca.
La ricerca, infatti, sara’ ulteriormente analizzata per gruppi di attività prevalente (viabilità ed infortunistica stradale; ordine pubblico; polizia giudiziaria e servizi ispettivi; servizi amministrativi) mentre le domande saranno aggregate per fattori di rischio, malattie da lavoro, misure di prevenzione, formazione e informazione, area geografica ecc…
Parallelamente verrà analizzata la principale documentazione scientifica e i Documenti di valutazione dei rischi delle Aziende (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo) dove si è costituito il campione di indagine.
Obiettivo principale è evidenziare la mancanza di politiche adeguate sul tema dell’applicazione del D. Lgs. 81 su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e rilanciare la nostra vertenza in merito alla cancellazione dell’art.6 del Decreto Monti e all’estensione dei benefici derivanti dagli istituti dell’equo indennizzo, della causa di servizio e della pensione privilegiata anche agli appartenenti ai Corpi di Polizia Locale, come previsto per gli altri corpi di Polizia.L’iniziativa sarà suddivisa in una parte tecnica di approfondimento dei dati della ricerca, con la presenza di Comandanti dei Corpi di Polizia Locale, del nostro ufficio legale e rappresentanti istituzionali dell’INAIL, del Governo e dell’Anci.
Nell’ambito dei lavori, il 24 settembre, con orario 9,30 - 13,30, presso la sala Riccione del Palacongressi, si svolgerà una sessione operativa dal titolo “La Polizia Locale e la gestione delle armi in ambito operativo”. Il corso, gratuito per gli iscritti UIL FPL, fino ad un massimo di 50 persone, sarà tenuto da esperti del settore ed istruttori di tiro istituzionale operativo UITS. Gli appartenenti ai Corpi di Polizia Locale, infatti, sono sempre più chiamati ad affiancare, e talvolta sostituire, le altre forze di Polizia nei loro compiti istituzionali e quindi appare sempre più sentita la necessità di salvaguardare la sicurezza degli operatori, formandoli adeguatamente ed addestrandoli con le più moderne e migliori tecniche in uso.
In conclusione,in merito al tema delle tutele,vogliamo risposte dalla Politica ma in mancanza di esse, anche sulla base dei dati raccolti, siamo pronti a tutte le iniziative legali necessarie, incluso il ricorso all’Alta Corte di Giustizia Europea, per estendere anche agli appartenenti ai Corpi di Polizia Locale i benefici derivanti dall’applicazione dell’equo indennizzo e della causa di servizio.
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