Manovra sanità. Un’altra vigilia d’incertezza della Stato Regioni
Sarà la volta buona? L’interrogativo è ormai d’obbligo visti i continui slittamenti dell’intesa decisiva tra Stato e Regioni sul come e quanto tagliare spese e costi del Ssn per rispettare la riduzione del fondo sanitario 2015 di 2,352 miliardi. Il prossimo appuntamento dovrebbe essere per giovedì prossimo, 7 maggio. La convocazione ufficiale della Conferenza non è ancora partita ma, salvo un nuovo slittamento (in attesa delle elezioni regionali?), l'incontro, se confermato, potrebbe vedere sancita l'Intesa attesa da mesi.
Nella mattinata di giovedì si vedranno comunque ancora una volta i presidenti delle regioni per un’ultima valutazione alla manovra i cui dettagli dovrebbero però essere ormai sanciti nell’ultima versione dell’intesa trasmessa la settimana scorsa e che alleghiamo a questo articolo.
Rispetto al precedente documento poche novità. Tra queste:
- La cancellazione tra i contratti di acquisto di beni e servizi da rinegoziare nel prezzo delle voci relativi a sangue e derivati e ai contributi per le associazioni di volontariato, come richiesto dalle regioni.
- L’aumento al 4,5% dello sconto medio da rinegoziare sugli acquisti (prima era il 4%).
- L’aumento al 40% per il 2015, al 45% nel 2016 e al 50% nel 2017 della quota da ripianare dell’eventuale sfondamento del tetto per i dispositivi medici (prima le quote erano rispettivamente del 30, 40 e 50% nel triennio).
Nuova proposta intesa Stato Regioni (28 aprile)
Fonte: Quotidiano Sanità - 05 maggio 2015