Stabilizzazione precari sanità. Torluccio (UIL FPL): “Primo passo utile, ma insufficiente”
Dopo un iter durato più di un anno e mezzo il Ministero della Salute ci ha comunicato che è pronto per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il Dpcm per la stabilizzazione del personale precario in sanità e per la proroga dei contratti in essere.
Apprezziamo il riguardo avuto dal Sottosegretario De Filippo nei confronti delle Organizzazioni Sindacali anticipandoci la notizia e siamo già pronti ad attivarci in tutti i territori per sollecitare l’avvio delle procedure necessarie a dare finalmente certezza alle migliaia di operatori che da anni operano nelle strutture sanitarie.
Lo comunica in una nota il Segretario Generale della UIL FPL Giovanni Torluccio.
Dopo la lettura del testo che ci è stato inviato dobbiamo però riconfermare che il DPCM è inadeguato a dare piena risposta alla necessità del SSN e dei cittadini , come del resto riconosciuto dallo stesso Ministero.
Chiediamo allora al Ministero che ci ha più volte ripetuto come questo sia solo “il primo passo”, di fare adesso anche il secondo.
Se per superare i vincoli che attualmente impediscono la stabilizzazione di tutto il personale precario, compreso quello con rapporti di lavoro flessibili e atipici è necessaria una iniziativa legislativa la faccia subito. Ma nel frattempo deve essere garantita la continuità dei servizi e dell’occupazione.
Chiediamo quindi subito – conclude Torluccio - una indicazione chiara affinché vengano prorogati fino al 31.12.2018 tutti i contratti in essere in tutte le regioni, comprese quelle soggette a piano di rientro.