21 marzo, giornata contro le mafie di Libera a Bologna
Sabato 21 Marzo, decine di migliaia di persone, almeno 200mila secondo gli organizzatori, hanno partecipato alla Giornata contro le mafie di Libera a Bologna.
Un lunghissimo corteo ha attraversato la città dalla periferia al centro, per concludersi in piazza VIII agosto con i discorsi dal palco. Una marea umana con a capo don Ciotti, il fondatore di Libera, che dal palco ha lanciato il suo messaggio alla politica: "Nella lotta alla mafia bisogna avere più coraggio", ha detto.
Presenti anche il Segretario generale della UIL, Carmelo Barbagallo ed il nostro Segretario Generale UIL FPL Giovanni Torluccio a conferma dell’ impegno della UIL a mantenere viva la memoria, tra gli altri, anche del suo dirigente siciliano, Domenico Geraci, assassinato dalla mafia alla fine degli anni Novanta.Peraltro, lo stesso Barbagallo, amico personale di Geraci, fu fatto segno di intimidazioni e di un attentato.
"È stata una giornata bellissima - ha dichiarato Barbagallo a margine della manifestazione - con un'eccezionale partecipazione di giovani: soprattutto per loro e per il loro futuro bisogna dare continuità a questa battaglia e occorre fare ancora di più. Il Governo, in particolare, avrebbe dovuto varare una legge a tutele crescenti contro l'illegalità e la corruzione. Non ci può essere progresso, sviluppo e occupazione senza una lotta all'illegalità diffusa nel nostro Paese.
Spero che la manifestazione di oggi aiuti le coscienze perché la lotta alla mafia va fatta tutti i giorni, da Bologna parte un messaggio di forza della legalità, coraggio e speranza all'Italia – ha commentato Giovanni Torluccio