Job Act, Torluccio (UIL FPL): “ Ma quali figli e figliastri! Dipendenti pubblici vessati da anni”
E dopo le sparate contro i dipendenti pubblici del “Piazzista” Fiorentino, della “Venere del Botticelli”, ora si aggiungono quelle dell’Aquila del Diritto, al secolo Sottosegretario Zanetti.
Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della UIL FPL Giovanni Torluccio.
Secondo lui è necessario applicare il Job Act anche ai dipendenti pubblici perché altrimenti si commetterebbe un’ingiustizia nei confronti dei lavoratori del settore privato. “Non devono esserci figli e figliastri”, dicono!!
Vorremmo allora chiedere a lor signori - prosegue Torluccio - cosa ne pensano, per esempio, del fatto che i rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici sono bloccati, per legge, da 5 anni; che solo per le donne dei settori pubblici l’età pensionabile è stata portata in un solo giorno da 60 a 65 anni; del “sequestro” della liquidazione per 24 mesi; che i dipendenti pubblici pagano tasse anche sulla malattia, che non beneficiano della tassazione ridotta sul salario accessorio né, di fatto, delle agevolazioni previste per chi svolge lavori usuranti.
“I principi sono principi” sempre o solo quando servono per dare addosso ai lavoratori pubblici? All “Aquila” – prosegue Torluccio - chiediamo di essere immediatamente equiparati ai lavoratori privati, su tutto però!!
Stanno demolendo un pezzo di Stato e non se ne stanno neanche accorgendo. A quanto sembra il successo delle elezioni RSU del pubblico impiego non è bastato a far cessare questo attacco mediatico.
Sinceramente siamo stanchi di porgere l’altra guancia; risponderemo punto su punto a questi “luminari” - conclude Torluccio - che stanno demolendo la pubblica amministrazione con la ovvia conseguenza di una riduzione dei servizi essenziali per i cittadini.