Voghera, vertenza coop: Provincia e Comuni si schierano al fianco dei sindacati
Non c’è più solo il sindacato a chiedere un’ispezione urgente negli ospedali provinciali, a partire da quelli di Voghera e Vigevano, dopo la denuncia sulle irregolarità, le violazioni contrattuali, il taglio degli stipendi ai danni del personale ausiliario. Ora alla loro voce si aggiungono anche quelle della Provincia e degli amministratori locali.
E’ quanto emerso dall’incontro in piazza Italia sulla delicata vertenza con Opera Servizi, la coop forlivese che da gennaio ha assunto la gestione dei servizi alberghieri e socio-assistenziali. C’erano il presidente Daniele Bosone a fare gli onori di casa, il sindaco di Pavia, Massimo De Paoli con il collega stradellino Piergiorgio Maggi e l’assessore pavese Laura Canale (nessun rappresentante, invece, dei comuni di Voghera e Vigevano); per i sindacati, i responsabili della funzione pubblica impegnati nella trattativa: Sandro Vaccari (Cisl), Giancarla Molinari (Cgil) e Silvia Mattoteia (Uil). Al centro della controversia con la coop romagnola c’è l’inquadramento professionale degli ausiliari e il conseguente trattamento economico: le organizzazioni dei lavoratori chiedono il riconoscimento di un livello superiore con buste paga più pesanti.
A questo si aggiungono situazioni-limite nei reparti e recentemente una serie di assunzioni non concordate di addetti che sarebbero privi di qualsiasi tipo di competenza e preparazione in tema di assistenza sanitaria. Da qui la richiesta di controlli immediati di Asl e Ispettorato del lavoro, mentre si raccolgono le deleghe per i ricorsi in tribunale.
«La questione dell’appalto coop riguarda sia la gestione del personale, sia la stessa qualità dell’assistenza – sottolinea Bosone – E’ un aspetto di una problematica complessiva ancora più grave. Il sistema sanitario locale sta cedendo il passo all’impoverimento dei servizi, attraverso la logica degli appalti al ribasso, che va a scapito dei pazienti, con una perdita di capitale umano e di motivazioni per il personale. L’impegno, ora, è quello di avviare le necessarie verifiche con Asl e Azienda ospedaliera, convocando i sindaci dei comuni sedi di presidi sanitari».
di Roberto Lodigiani
Fonte: La Provincia Pavese - 8 marzo 2015