Ostetricia in crisi, arrivano 2 ostetriche
Ostetricia è alle prese da mesi con una grave carenza di personale che crea problemi organizzativi nella gestione del reparto e mette sotto stress gli operatori.
Ora però il sindacato è riuscito a strappare all’Azienda ospedaliera l’impegno per assunzioni che colmeranno almeno in partde le lacune.
«Mancano, complessivamente, sette ostetriche, compresa la caposala da poco andata in pensione – spiega Fausto Abbà, Uil Fpl – abbiamo quindi chiesto e ottenuto l’assunzione a tempo detrerminato di due ostetriche. Una è già entrata in servizio da martedì, l’altra è in fase di reclutamento».
Non è finita. «L’Azienda ha risposto positivamente anche alla richiesta di sostituire un’ostetrica che nel frattempo è andata in maternità e ha detto sì pure al rimpiazzo della caposala, anche se restano da individuare le modalità di reclutamento, tra l’avviso a tempo determinato o l’attingere a una graduatoria ancora valida in altri ospedali».
All’ostetricia vogherese arriveranno, inoltre, due ausiliari oss.
Aperta, poi, la trattativa sull’attivazione nei reparti di ostetricia degli ospedali provinciali (per l’Oltrepo, quelli di Voghera e Stradella-Broni) del progetto di accompagnamento al parto, iniziativa al centro di un accordo firmato lo scorso 5 febbraio al policlinico San Matteo di Pavia.
«Le utenti in gravidanza potrebbero così avere – spiega Abbà – l’assistenza personalizzata durante e dopo il parto di un’ostetrica appositamente dedicata. Proprio per questo, è da ritenere importante l’attivazione di un progetto che migliorerebbe l’umanizzazione nella cura delle gestanti e garantirebbe la crescita professionale del personale ostetrico». (r.lo.)
Fonte: La Provincia Pavese - 26 febbraio 2015