Stabilizzazione del personale precario del pubblico impiego
Il noto pronunciamento della Corte di Giustizia Europea del Novembre scorso, come noto, rappresenta soluzione salvifica alla stortura, originatasi nel nostro sistema-Paese, dell’abuso dello strumento della contrattazione a termine a danno della classe dei lavoratori pubblici.
La Curia europea ha difatti ratificato l’illegittimità del ricorso alla precarietà quale remedium alla strutturale carenza d’organico.
Ebbene, nonostante la statuizione comunitaria riguardi, nel caso di specie, gli appartenenti al Comparto Scuola, sin da subito si è rappresentata la vis expansiva dei suoi effetti benefici ben oltre la categoria lavorativa d’interesse, stabilendo principi informatori generali per la classe omnia del pubblico impiego.
UIL FPL, in tale contesto, ancora una volta si pone in prima linea per la tutela delle giuste ragioni dei dipendenti pubblici, mettendo a disposizione degli iscritti il proprio Ufficio Legale Nazionale per il riconoscimento, anche in sede domestica, del pieno diritto alla stabilizzazione statuito dalla Corte di Giustizia europea: verificato il possesso dei requisiti richiesti, ovvero l’aver prestato attività lavorativa presso l’amministrazione di riferimento sulla base di contratti a termine e successive proroghe, per almeno 36 mesi negli ultimi 5 anni, l’unico onere a carico dei precari che vorranno procedere all’instaurazione del relativo contenzioso sarà il pagamento del contributo unificato, laddove dovuto.
Parimenti, non può tacersi si sia ancora in attesa della stesura definitiva del concernente dpcm; il consiglio, per chi non sia in imminente scadenza di contratto, è dunque di attendere di conoscere con certezza le declinazioni nazionali di recepimento.
Nondimeno, laddove la situazione concreta rivesta connotati peculiari di urgenza, come l’imminente scadenza del rapporto in assenza di rinnovo, si invita a valutare l’opportunità di agire in ogni caso per la tutela del proprio diritto, ferma la consapevolezza dell’incertezza della disciplina nazionale di riferimento nelle more della stesura definitiva della decretazione anzidetta.
In tal senso la UIL FPL di Pavia, con il supporto dell'Ufficio Legale Nazionale, mette a disposizione degli iscritti il proprio legale, Avv. Filippo Zaffarana, per l'espletamento delle pratiche finalizzate al ricorso sulla stabilizzazione.
Tutti gli iscritti in possesso dei requisiti richiesti possono rivolgersi ai propri delegati aziendali per ricevere informazioni dettagliate sulla vertenza.