Provincie, incontro con Madia: aperto il confronto con il governo ma ora servono risposte concrete
All’incontro tenutosi oggi alla presenza dei Ministri Marianna Madia e Maria Carmela Lanzetta e del sottosegretario di Stato Angelo Rughetti abbiamo ribadito le nostre richieste, rafforzate dalle mobilitazioni che hanno interessato tutte le Provincie italiane: un nuovo assetto territoriale, responsabilmente partecipato da tutti i soggetti istituzionali coinvolti, che consideri la tutela dei lavoratori delle provincie, precari e non, e la valorizzazione delle loro competenze professionali l’ossatura portante del riordino.
Rispetto allo scenario di un caos istituzionale generato dalle evidenti storture e contraddizioni che si erano create tra la legge Delrio e le norme inserite nella legge di stabilità pretendiamo che la partita del riordino torni a correre sui giusti binari. A partire dalla salvaguardia dei lavoratori precari. Il primo banco di prova sarà il Consiglio dei Ministri di domani nel quale si affronterà la proroga dei contratti precari in scadenza al 31 dicembre.
Positiva l’ipotesi di calendarizzazione di una serie di incontri e tavoli con tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel riordino, Regioni e Comuni in testa, per affrontare i nodi che restano ancora irrisolti:
* l’adozione del Dpcm sui criteri per la mobilità
* la mappatura delle amministrazioni pubbliche presso le quali ricollocare il personale delle Provincie
* le tabelle di equiparazione dei profili professionali
I timidi segnali di apertura del Governo non equivalgono a certezze quindi il livello di guardia sulla gestione del percorso di riordino va mantenuto alto. Anzitutto presidiando i lavori degli Osservatori regionali e di quello nazionale, rispetto ai quali abbiamo ottenuto il pieno coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.
Rilanciamo a Regioni e Comuni coinvolti la sfida di un riordino che riqualifichi funzioni e servizi per consegnare al Paese una riforma vera delle autonomie locali e confermiamo lo stato di mobilitazione fino a quando non otterremo risposte concrete.
Nota della Segreteria Nazionale UIL FPL sull'incontro a Palazzo Vidoni con il Governo su Province e Città Metropolitane:
Si è' svolto oggi a Palazzo Vidoni un' incontro con il Ministro della Pubblica Amministrazione Madia, il Ministro degli Affari Regionali Lanzetta, i Sottosegretari Rughetti e Bressa e le OO.SS. Cgil, Cisl e Uil confederali e di categoria sul tema della legge 56/2014 e i contenuti della legge di stabilità' 2015.
Va premesso innanzitutto che la straordinaria mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle Amministrazioni provinciali ha di fatto obbligato il Governo a convocare le parti sociali sulla grave situazione che sta interessando il personale di Province e Città' Metropolitane.
Possiamo definire interlocutorio l'esito dell'incontro. A parole il Governo ha dimostrato la volontà' di attivare un percorso graduale di confronto con l'obiettivo di dare piena attuazione alla riforma Delrio ed al tempo stesso garantire la piena salvaguardia dei livelli occupazionali. In tal senso e'stato riaffermato il ruolo degli Osservatori nazionali e regionali, con il coinvolgimento pieno delle parti sociali ( tutta da verificare) ed al tempo stesso la necessita'di procedere alla convocazione di tavoli di confronto mirati con la partecipazione di Regioni, Anci ed Upi.
Resta il fatto che la nostra organizzazione,pur dichiarandosi disponibile a perseguire soluzioni condivise su tali problemi, ha ribadito che non accetterà' mai la logica che al tavolo di confronto si ragioni solo di mobilità' del personale. La Uil Fpl vuole parlare di funzioni,competenze e soprattutto di sostenibilità' del sistema. Uno dei punti nodali, infatti, al di la' della proroga al 1 gennaio 2017 di eventuali procedure di esubero e di eccedenza, e' capire come garantire a province e Città ' Metropolitane le risorse necessarie per erogare i servizi e soprattutto salvaguardare il personale ed al tempo stesso procedere alla mappatura delle funzioni fondamentali e non fondamentali sui territori, superando le contraddizioni tra legge di stabilità' e riforma Delrio.
Accanto a questi temi, abbiamo richiesto garanzie sulla proroga del personale precario. Infatti, sulla base delle attuali norme una parte del personale a tempo determinato, ha il contratto in scadenza, al 31 dicembre 2014. Su tale problema il Ministro Madia si è' impegnato a portare in Consiglio dei Ministri il problema , per trovare una soluzione all'interno del Milleproroghe. I lavoratori, però', hanno bisogno di certezze ,non di impegni generici.
Quindi, pur prendendo atto degli impegni assunti dal Governo, riteniamo tutta da verifificare tale posizione. Per quanto ci riguarda la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori continua.
La nuova convocazione del tavolo e' aggiornata al 7 gennaio.