Foccillo: L’Istat, anche oggi, certifica che l’Italia è in deflazione
L’Istat, anche oggi, certifica che l’Italia è in deflazione, infatti, i prezzi al consumo continuano a scendere con un calo sia rispetto al mese precedente, sia in ragione d’anno.
Purtroppo in Italia si continua, da parte del governo, a proporre modifiche al regime di tutele e si lanciano sfide, invece di affrontare i veri problemi dell’economia.
Di fronte a questi dati dell’economia italiana che sono impressionanti, non si può aspettare oltre, il Governo deve immediatamente investire risorse per aiutare l'economia, come ci chiede lo stesso presidente della BCE.
Per questo la Uil continuerà a chiedere un piano di interventi per ridare fiato alla domanda interna - che è un’emergenza reale - con aumenti salariali, rinnovando i contratti ancora bloccati a partire da quelli del pubblico impiego e riducendo ulteriormente il carico fiscale per lavoratori e pensionati. In particolare, è necessario intervenire sulla tassazione a livello locale che si è aggiunta a quella nazionale, senza sostituirla, con un’incidenza che non è più sostenibile.
Si deve intervenire immediatamente con un vero piano di rilancio dello sviluppo e dell’occupazione, per dare un po’ di ossigeno alle imprese, sostenendole con la possibilità di un accesso al credito più facile e con investimenti di risorse per finanziare infrastrutture, ricerca e innovazione e garantire occupazione.
Su queste tematiche ancora una volta dichiariamo la nostra disponibilità al confronto per concordare opportune misure per rilanciare sviluppo e occupazione. Dobbiamo comprendere che solo tutti insieme possiamo tirare fuori il Paese da una situazione drammatica.