Aggiornamento Tassa OPI - comunicato segreteria nazionale UIL FPL
Alla fine dello scorso settembre abbiamo avviato una nuova iniziativa per riconoscere che la quota di iscrizione obbligatoria agli Ordini Professionali dei lavoratori in regime di esclusività del rapporto di lavoro deve essere posta a carico dell’Azienda.
Per fare chiarezza e mettere fine alle incertezze derivanti dagli esiti contrastanti della giurisprudenza in materia, abbiamo scritto al Ministro della Salute, al Ministro della Funzione Pubblica e al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie con lo scopo di trovare insieme una soluzione per sollevare i lavoratori dal pagamento di una tassa, a nostro avviso, non dovuta.
Inoltre abbiamo fatto compilare ai dipendenti interessati un modello appositamente predisposto per la richiesta di rimborso delle quote già pagate, necessario soprattutto per l’interruzione dei termini di prescrizione, in modo tale da non perdere il diritto maturato per gli anni passati e futuri delle somme che si richiedono.
Ora da parte di alcune Aziende Sanitarie cominciano ad arrivare risposte di diniego ai lavoratori richiedenti, variamente argomentate ma, soprattutto incentrate sull’incertezza dell’orientamento giurisprudenziale in materia di iscrizione agli Ordini delle professioni sanitarie – tutte ancora di merito – e sull’impossibilità di fondare il diritto al rimborso sulla sentenza della Cassazione che ha posto a carico del datore di lavoro pubblico gli oneri di iscrizione agli albi degli avvocati pubblici in regime di esclusiva.
Possiamo comprendere la cautela delle Aziende rispetto al primo punto ma dissentiamo totalmente dalla semplicità con la quale si liquida la giurisprudenza – essa invece di legittimità – sugli avvocati per il solo fatto che essa riguardi una categoria professionale diversa. Argomento che, di per sé, appare di estrema debolezza.
Per non lasciare l’ultima parola alle parti datoriali che vorrebbero così far passare per velleitarie le richieste dei lavoratori, insieme allo studio legale Pistilli abbiamo messo a punto un modello di risposta della UIL Fpl che , opportunamente adattato alle singole situazioni, può essere inviato alle Aziende, e per conoscenza ai lavoratori, per ribadire le nostre posizioni e la volontà di proseguire nella vertenza.