RSA ZANABONI - La UIL FPL ha dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale
In data 23 ottobre, la UIL FPL di Pavia ha proclamato lo stato di agitazione nei confronti del Gruppo Gheron e della Cooperative Medeor.
Nella lettera inviata dalla segreteria provinciale, a firma di Silvia Mattoteia Segretaria responsabile del terzo settore, alla Prefettura di Pavia, si evincono tutte le motivazioni che hanno portato alla scelta di dichiarare lo stato di agitazione del personale della RSA Zanaboni.
"A seguito di numerose sollecitazioni con missive del 21/09/2018, 08/10/2018 e diffida del 22/10/2018, mai riscontrate dalle aziende, facendo seguito al mandato ricevuto all'assemblea dei propri iscritti svoltasi in data 22/10/2018, con la presente PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE SINDACALE del personale iscritto al nostro sindacato, chiedendo al contempo la formale attivazione, entro i termini di legge, della preventiva procedura di conciliazione di cui all'ex Legge 12.06.1990 n.146, Legge 11.04.2000 n. 83 e successive modifiche e integrazioni.
Questa sigla sindacale ritiene necessaria la proclamazione dello stato di agitazione sindacale per le motivazioni in controversia, di seguito descritte:
- Le lavoratrici ed i lavoratori operano ormai da molti anni presso la struttura RSA Zanaboni con diverse gestioni perlopiù afferenti agli stessi soggetti. (Medeor cooperativa sociale- Med services- Medeor gestioni Sanitarie e prossimamente Gruppo Gheron.)
- Malgrado il confronto e le trattative informali tra azienda e sindacato, ove sono emerse tutte le criticità del caso e le differenti posizioni , Medeor Gestioni sanitarie ha già provveduto ad inviare ai lavoratori le lettere di cessazione con decorrenza 31/12/2018.
- Nel frattempo Gruppo Gheron sta sottoponendo ai lavoratori i nuovi contratti da sottoscrivere individualmente, e tassativamente entro il 29/10/2018 pena la mancata assunzione.
- UIL FPL ha proposto all'azienda l'applicazione di un CCNL sottoscritto dalle OO.SS. maggiormente rappresentative in campo nazionale e si è resa disponibile ad un successivo accordo di II° livello che contemperi i diritti dei lavoratori con le esigenze aziendali, fatto salvo il formale accordo per il passaggio di tutti i lavoratori attualmente in forza.
In assenza di aperture da parte dell'azienda, UIL FPL ha formalmente convocato l'assemblea dei lavoratori per la data del 22/10/2018, per tale importante riunione non sono stati resi disponibili idonei locali.
Si evidenzia
- Il mancato rispetto del CCNL cooperative sociali e del Contratto Integrativo Provinciale art.37 e art.10 nonché dell' art. 2112 c.c. fonte normativa per le procedure di trasferimento dei lavoratori tra le aziende.
- L'intenzione da parte del Gruppo Gheron di andare in applicazione unilateralmente di un contratto NON SOTTOSCRITTO dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali maggiormente rappresentative, in quanto peggiorativo per i lavoratori.
- L'azienda, incutendo nel personale il timore di perdere il posto di lavoro, sta di fatto privando tutti i lavoratori del diritto di essere tutelati dal proprio sindacato nel passaggio e rappresentati all'interno dell'azienda, sta altresì privando UIL FPL (non firmataria di detto CCNL) del dovuto riconoscimento e diritto a partecipare alle trattative a tutela dei propri assistiti, estromettendola di fatto dalla contrattazione;
- l'arbitraria applicazione del nuovo CCNL arrecherebbe un danno ai lavoratori poiché: seppur Gruppo Gheron abbia comunicato informalmente ai lavoratori che non intende decurtare la parte economica, nessuna garanzia sarà ratificata in assenza di accordo sindacale e comunque l'applicazione del nuovo CCNL sarebbe peggiorativa anche dal punto di vista di vista normativo.
- i lavoratori subirebbero un danno economico anche relativamente a quanto ad oggi percepito a titolo di produttività, in quanto UIL FPL non avrebbe titolo a sottoscrivere tali accordi.
Ad oggi nonostante i numerosi solleciti scritti, nessuna comunicazione o convocazione è pervenuta alla Scrivente da parte dei soggetti in indirizzo.
Per quanto sopra, ritenendo tali atteggiamenti inaccettabili in quanto lesivi dei diritti dei lavoratori nonché limitativi delle prerogative sindacali e dell'immagine della nostra Organizzazione, si comunica alle aziende in indirizzo Cooperativa Medeor Gestioni Sanitarie e Gruppo Gheron, che in attesa della convocazione da parte di S.E. il Sig. Prefetto di Pavia per l'espletamento del tentativo di raffreddamento, nel periodo di agitazione sindacale che si protrarrà sino alla completa ed auspicata definizione di tutte le tematiche, saranno garantite, dai lavoratori nostri iscritti, le sole prestazioni ordinarie di lavoro e le lavoratrici/ori non saranno in alcun modo tenuti ad effettuare rientri, ore straordinarie/supplementari, sostituzioni di colleghi assenti.
Per le suddette motivazioni la scrivente Organizzazione Sindacale proclama formalmente lo stato di agitazione e chiede al Signor Prefetto di voler attivare le procedure previste dalla norma di legge in vigore per il tentativo obbligatorio di raffreddamento e di conciliazione.