A.S.S.T. di Pavia - La UIL FPL chiede un piano assunzioni straordinario
Cento dipendenti in più in corsia: questo, secondo i sindacati, servirebbe per risollevare gli ospedali del bacino territoriale di Asst. A cominciare da Vigevano, dove, secondo una prima stima, mancherebbero una ventina tra infermieri Oss e amministrativi. È notizia di questi giorni che l'ospedale cittadino cerchi disperatamente anche medici nefrologi. C'è grande preoccupazione per il reparto dedicato alla cura delle malattie renali: tra breve il dottor Amedeo De Vincenzi andrà in pensione e resteranno solo quattro medici.
Dal canto suo, Asst, che lo scorso anno ha mandato in pensione circa 200 dipendenti, ha ufficializzato nei giorni scorsi l'assunzione, con contratto a tempo indeterminato, di 27 infermieri. Andranno a potenziare l'organico, in particolare degli ospedali-hub di Voghera e Vigevano. Una boccata d'ossigeno per i reparti dei presidi, che segue una precedente infornata di 13 assunzioni, sempre di infermieri, ma non sufficiente a coprire tutte le carenze di organico.
Per questo la Uil Fpl torna alla carica e chiede un impegno preciso all'Azienda socio sanitaria territoriale. Lo fa con una lettera inviata al direttore generale Michele Brait, nonchè ai sindaci di Mede, Mortara, Vigevano, Stradella, Broni e Voghera, dove hanno sede, appunto, gli ospedali del territorio. I due punti di partenza sono, da una parte, la carenza d'organico e dall'altra la chiusura dei posti letto. La riduzione dei posti all'ospedale di Voghera, decisa - a titolo provvisorio - dalla direzione sanitaria a causa della carenza di organici, riguarda Medicina (dove dallo scorso 25 aprile è stato chiuso uno dei tre settori del reparto, con stop a 15 letti sul totale di 61), Ortopedia (10 letti su 16) e Cardiologia (6 letti su 16, oltre a 2 su 6 dell'unità coronarica). I tagli hanno interessato anche i presidi di Stradella e Varzi: secondo il sindacato Fials sarebbero 6 i letti eliminati a Medicina di Stradella e altrettanti ai sub-acuti di Varzi.«Siamo preoccupati per le chiusure dei posti letto avvenute nei mesi scorsi in diverse sedi di Asst - sottolinea Andrea Galeppi, segretario generale aggiunto Uil Fpl -. Chiusure che derivano dalla carenza organica infermieristica, medica e di supporto. Pertanto chiediamo assunzioni straordinarie, che possano portare i posti letto a regime per soddisfare le esigenze dei cittadini, così da non creare un impatto negativo sul piano occupazionale del pavese».
«Anche all'ospedale di Stradella la situazione è preoccupante - spiega Fausto Abbà, coordinatore del gruppo aziendale Uil -. Qui mancano almeno 7 infermieri. Mentre nei due hub di Vigevano e Voghera servirebbero 20 persone in più». Una decina, tra infermieri e Oss, vengono reclamati anche dalle strutture sanitarie di Mortara, Mede e Varzi. In particolare, quest'ultimo ospedale, con la chiusura del centro cure palliative, i posti letto sono stati ridotti per permettere al personale rimasto di andare in ferie. «Ricordiamo che l'Azienda di Pavia è la più grande in Regione - conclude la Uil -. Conta 2.400 dipendenti suddivisi in 7 presidi. I circa 200 dipendenti che ogni anni vanno in pensione devono essere sostituiti. Quello che i vertici aziendali hanno fatto fino ad ora non è sufficiente a garantire l'indispensabile».
Fonte La Provincia Pavese del 03 Giugno 2018 - Articolo di Donatella Zorzetto