Aperta la trattativa per il rinnovo del CCNL Enti Locali
Ieri si è aperta ufficialmente la trattativa per il rinnovo del CCNL comparto delle Regioni- Autonomie Locali – Camere di Commercio presso la sede dell’Aran a Roma.
Il Presidente dell’Aran ha illustrato sommariamente i contenuti dell’atto d’indirizzo emanato dal relativo Comitato di Settore, evidenziando taluni aspetti significativi da dirimere nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale che necessitano di semplificazioni, in particolare rispetto a: istituti economici legati al trattamento economico accessorio, sistema di classificazione, costituzione dei fondi e specifiche soluzioni sull’area delle posizioni organizzative ed alte professionalità.
Altro aspetto, posto in evidenza, la necessità di definire invece con maggior dettaglio per gli aspetti legati al personale, idonee soluzioni contrattuali legate al riassetto istituzionale di Città Metropolitane, Province, Camere di Commercio, enti di nuova istituzione ed in generale al fenomeno associato dei servizi pubblici locali. Si è auspicata quindi la possibilita’ di procedere con un tavolo unico che utilizzando parti comuni in discussioni sugli altri comparti possa celermente addivenire ad una condivisione complessiva dell’impianto.
La UIL FPL, apprezzando l’avvio dei lavori e la volontà di definire in tempi rapidi un accordo, ha ritenuto tuttavia rappresentare che l’attività di elaborazione e definizione del nuovo CCNL comporti per talune fattispecie degli approfondimenti tematici, in specifiche sessioni, con l’avvio di tavoli tecnici propedeutici alla stesura definitiva di un testo condiviso.
In particolare la Segreteria Nazionale ha condiviso la possibilità di utilizzare parti comuni in discussione sugli altri comparti in materia di relazioni sindacali e diritti individuali facendo salve le eventuali specifiche del Comparto, sottolineando le maggiori criticità e quindi, gli obiettivi e le priorità da affrontare nell’ambito del confronto, avuto riguardo a:
- le problematiche legate alla costituzione ed alimentazione dei fondi per la contrattazione decentrata ed alla semplificazione del sistema indennitario;
- la rivisitazione dell’ordinamento professionale;
- in merito al tema delle posizioni organizzative ed alte professionalità, che, nella proposta di parte datoriale, vengono riallocate a carico dei bilanci dell’Ente, ma con il meccanismo del recupero delle risorse dai fondi, abbiamo evidenziato al momento significative distanze;
- le proposte in merito ai festivi infrasettimanali, da noi ritenute assolutamente inadeguate;
- sulla istituzione delle Sezioni contrattuali con particolare riguardo alla Polizia Locale, elemento di notevole rilevanza ai fini della valorizzazione della specificità e peculiarità della categoria, permangono da anni elementi di forte criticità che dovranno essere analizzati e definiti con scrupolo, così come la disciplina di taluni settori dell’area educativa, scolastica, assistenza sociale e formativa attendono risposte organiche a partire dalla riclassificazione del personale interessato;
- è stata infine rappresentata e convenuta la necessità di costruire un sistema relazionale e normativo che sia in grado di assicurare la corretta riallocazione e valorizzazione del personale soggetto ai processi di riassetto istituzionale, con particolare riguardo al personale transitato od in via di transito alle Regioni, dalle Città metropolitane e dalle Province così come pure l’accorpamento avvenuto per le Camere di Commercio;
- necessario infine garantire adeguati strumenti contrattuali per Unioni e Servizi associati nei Comuni.
Al termine dei lavori, d’intesa con CGIL FP e CISL FP, si è convenuto di proporre nei prossimi giorni un testo base alla parte datoriale, che individui le criticità rappresentate dalle OO.SS. nel corso dell’incontro odierno e prospetti le possibili soluzioni da parte sindacale sulle annose questioni che attengono al comparto delle Regioni - Autonomie Locali – Camere di Commercio sommariamente oggi esposte.