Il ruolo fondamentale dei Centri di Ascolto della Uil nella lotta al mobbing e allo stalking

Il ruolo fondamentale dei Centri di Ascolto della Uil nella lotta al mobbing e allo stalking

Il ruolo fondamentale dei Centri di Ascolto della Uil nella lotta al mobbing e allo stalking

Non sei più sola” è stato il tema del convegno organizzato dalla Uil di Pavia nella sala conferenze della nuova sede di via San Giovannino 4/b.

Un appuntamento che cade 70 anni dopo quello storico giorno in cui le donne hanno potuto votare per la prima volta e che ha affrontato due tematiche quanto mai attuali, il mobbing e lo stalking e che il sindacato della Uil sta cercando di contrastare con la creazione di un servizio importante quale quello di vari Centri di Ascolto presenti nella maggior parte delle proprie sedi dislocate sul territorio.

“ Dobbiamo fare in modo – dichiara Carlo Barbieri segretario generale della Uil di Pavia- che la lotta per raggiungere la parità di genere, intrapresa dalla Uil, non duri solo l’8 marzo, ma si allarghi a tutto l’anno. Sono contento di vedere una grande partecipazione che ci dà forza nel proseguire in questo impegno nel quale credo moltissimo”.

A Pavia lo sportello è attivo solo da due mesi ma il lavoro non manca a conferma della necessità che ci sia un servizio del genere sul territorio, come conferma la responsabile Annarita Cabras che all’incontro ha sottolineato come siano tanti gli obiettivi da raggiungere e i progetti da realizzare. “E’ importante – ha affermato la Cabras - parlare anche con i giovani ed evitare che un malessere sul luogo di lavoro si trasformi in mobbing”.

All’appuntamento era presente anche il sindaco di Pavia Massimo Depaoli. “Nella nostra città – ha dichiarato il primo cittadino - c’è grande attenzione al problema dei maltrattamenti sulle donne. Un tema che si pone anche nei rapporti con i nuovi cittadini italiani che arrivano da altri Paesi. Il contributo del sindacato sul posto di lavoro è fondamentale come l’attività dello sportello”.

Lo sportello fornisce anche assistenza legale. “La violenza sulle donne – ha spiegato l’avvocato Caterina Managò legale del Centro di Ascolto Uil- è un problema sia nelle aziende che nelle famiglie e alla crisi economica si associa quella affettiva. Dobbiamo fare in modo che la persone siano sempre più consapevoli dei propri diritti e del fatto che ci sono centri e persone che li possono far sentire meno soli”.

Un ruolo fondamentale è quello svolto dal medico del lavoro e ciò è confermato dalle parole della dottoressa Daniela Di Carlo. “Noi valutiamo la situazione dal punto di vista sanitario per arrivare alla denuncia per malattia professionale – ha detto la Di Carlo -. Va evidenziato il fatto che non è tutto mobbing ma solo il 9% dei casi che affrontiamo”.

A coordinare i lavori è stata chiamata Anna Maisto responsabile del Cento di Ascolto Uil Milano e Lombardia. “In questa regione – afferma la Maisto - i casi di violenza sono in aumento ed è sempre più importante che il sindacato dia un aiuto al Centro di Ascolto che in Lombardia è nato nel 2014 per rendere attive anche qui le convenzioni nazionali”.

I lavori sono stati conchiusi da Alessandra Menelao responsabile nazionale del Centro di Ascolto Mobbing  e Stalking Uil. “Nel festeggiare l’8 marzo – ha affermato Alessandra Menelao - c’è anche molta retorica. Dobbiamo evidenziare che le donne, insieme, possono trasformarsi in una energia positiva e provocare cambiamenti culturali. Per questo motivo dobbiamo fare più sorellanza tra noi donne e fare prevenzione verso gli uomini per debellare la violenza.

Un passo importante è stato sicuramente la firma dell’accordo quadro contro la violenza sui luoghi di lavoro con Confindustria. Spero che questo accordo venga recepito anche nel pubblico impiego”.

Miriam Agili (ha collaborato Lorenzo Blone)

Fonte: http://agipapress.blogspot.it - 10 marzo 2016

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