Cronistoria dei problemi della Fondazione "Salvatore Maugeri"

Cronistoria dei problemi della Fondazione "Salvatore Maugeri"

Cronistoria dei problemi della Fondazione "Salvatore Maugeri"

Il tutto è cominciato con un azione unilaterale da parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione che, il 4 luglio u.s., con lettera alle Organizzazioni Sindacali, comunicava la disdetta della contrattazione collettiva relativa alla sanità pubblica e della contrattazione di secondo livello, annunciando, a partire dal 1 ottobre 2014, l’applicazione del contratto della sanità privata per tutti i 3500 dipendenti delle sedi distribuite in tutta Italia.

La motivazione addotta nella delibera del Cda della Maugeri, è un disavanzo nel bilancio aziendale derivante, secondo il CdA, dai problemi finanziari dati all’inchiesta sui fondi neri per cui la Fondazione aveva già dovuto patteggiare per 17 milioni di euro.

Di fatto però, questa decisone non fa altro che scaricare sui lavoratori i problemi di bilancio derivanti dagli scandali giudiziari che hanno coinvolto la Fondazione, senza che in questi ultimi tre anni si sia minimamente pensato a mettere in campo un piano industriale per attuare un piano di rientro sui debiti.

Applicando il contratto della sanità privata, si avrà, in media, un taglio del 15% dello stipendio, arrivando anche al 30% nel caso degli stipendi più elevati.

Dopo la decisione unilaterale del CdA della Fondazione lavoratori e sindacati si sono immediatamente attivati mettendo in campo molte iniziative per contrastare questo assurdo provvedimento:

  • 7 luglio

Viene convocata l’Assemblea Generale dei Lavoratori che, con documento approvato all’unanimità, proclama l’inizio dello stato di agitazione associato ad un presidio e assemblea permanente;

  • 8 luglio

Inizia il presidio permanente dei lavoratori, con sensibilizzazione della cittadinanza alla problematica in atto e l’inizio di una raccolta firme per una petizione contro l’applicazione del nuovo contratto della sanità privata. Al contempo le organizzazioni sindacali si attivano per coinvolgere le forze politiche locali e regionali;

  • 13 luglio

Il sindaco di Pavia Massimo Depaoli incontra i sindacati dando piena solidarietà e appoggio alla causa dei lavoratori;

  • 14 luglio

Il sindaco Massimo Depaoli incontra i vertici della Fondazione auspicando un cambio di rotta sulla decisione precedentemente presa;

  • 16 luglio

CGIL, CISL e UIL FPL invianorichiesta di incontro ai vertici della Fondazione per discutere sulla situazione e richiedere la disdetta del provvedimento;

  • 22 luglio

Grazie ad un interpello fatto dalla Consigliera regionale Iolanda Nanni, viene effettuata un audizione presso la Terza Commissione Sanità della Regione Lombardia alla presenza delle Organizzazioni Sindacali. Anche in questa sede, le motivazioni delle OO.SS. recepiscono pieno appoggio da parte della Commissione;

  • 23 luglio

Viene ripetuta la riunione della Terza Commissione Sanità della Regione Lombardia, questa volta alla presenza dei vertici della Fondazione. Al termine della riunione la Commissione ribadisce larichiesta ai vertici della Fondazione di ritornare sui propri passi e disdettare il provvedimento già annunciato;

  • 28 luglio

Si tiene l’incontro tra vertici della Fondazione e CGIL, CISL e UIL FPL a Roma nel quale viene ottenuta la sospensione del provvedimento al fine di avviare un tavolo di confronto dopo pausa estiva per ritrovare una soluzione condivisa;

  • 1 agosto

Viene convocata l’Assemblea Generale dei Lavoratori per aggiornare i dipendenti della Fondazione sugli sviluppi. Al termine della riunione, l’Assemblea decide all’unanimità di proseguire con lo stato di agitazione e i presidi permanenti fino al raggiungimento di un accordo a favore dei lavoratori;

  • 1 agosto

I vertici della Fondazione inviano una comunicazione formale alle rappresentanze sindacali nazionali e regionali delle aree del comparto e della dirigenza, nella quale si predispone un incontro per il prossimo 3 settembre per iniziare il confronto;

  • 3 settembre

Le parti si incontrano e concordano di aprire la trattativa, a partire dal 15 settembre, per ricercare soluzioni alternative alla disapplicazione del contratto della sanità pubblica e della contrattazione decentrata. Il direttore generale De Matthaeis si è inoltre impegnato a non effettuare atti unilaterali durante tutto il periodo delle trattative;

  • 15 settembre

Le parti si riuniscono, ma l’incontro non è risolutivo, le controparti hanno fatto rivalere le proprie posizioni e, in particolare, le OO.SS. hanno ribadito la richiesta di avere celermente un piano industriale per il risanamento dei bilanci e di voler proseguire la trattativa sul mantenimento del contratto della sanità pubblica. Le parti si sono aggiornate al prossimo 1 ottobre e l’amministrazione ha preannunciato che fornirà il piano industriale nel mese di novembre;

  • 3 ottobre

La Fondazione posticipa l’incontro del 1 ottobre al 22 ottobre. Le OO.SS. hanno ritenuto inaccettabile tale comportamento e, tramite una conferenza stampa accompagnata da una nota formale all’amministrazione della Maugeri, minacciano lo sciopero generale di tutti i lavoratori a partire dal 13 ottobre, se entro 10 giorni non arriveranno il piano strategico e le alternative al taglio degli stipendi;

  • 14 ottobre

I vertici della Fondazione inoltrano una proposta alternativa che però non soddisfa le aspettative delle organizzazioni sindacali, consistendo nella sospensione della contrattazione integrativa (indennità extra contrattuali e produttività) compresa l'indennità di esclusività della dirigenza e nella privazione di n. 5 gg di ferie a dipendente per il 2014 e di ulteriori 6 gg per il triennio 2015/2017; tale decurtazione economica equivale al recupero di ben 18mil di euro ad anno per il prossimo triennio;

  • 17 ottobre

Le OO.SS. convocano l’assemblea dei lavoratori, sia nella sede di Pavia che in quella di Montescano, per mettere i dipendenti al corrente dei contenuti e per concordare con loro la posizione da tenere nel prossimo incontro del 22 ottobre. Durante l’assemblea i lavoratori hanno considerato inaccettabile quest’ennesima beffa nei loro confronti e hanno richiesto che le trattative venissero trasmesse in streaming. Le organizzazioni sindacali hanno fatto richiesta di riprese video alla direzione generale della Maugeri, che però ha rifiutato la richiesta;

  • 22 ottobre

Si svolge la trattativa nell’ambito della quale il Direttore Generale non ha presentato un vero e proprio piano industriale, come precedentemente richiesto dalle OO.SS., ma bensì dei prospetti relativi all'analisi dei costi e dei ricavi presunti per il quadriennio 2014/2017 riconfermando la proposta precedentemente inoltrata. Tutte le organizzazioni sindacali hanno rigettato la proposta ritenendola troppo penalizzante nei confronti dei lavoratori pendendo interamente sulle loro spalle e hanno quindi richiesto unitariamente un incontro con il nuovo Presidente della Fondazione e l’apertura di un tavolo tecnico per analizzare con l’amministrazione i bilanci aziendali, al fine di effettuare una corretta spending review e individuare altri recuperi economici per far si che il riequilibrio economico finanziario della Fondazione non avvenga solo penalizzando il salario dei lavoratori. Visto il rifiuto delle riprese streaming da parte dell’amministrazione, i sindacati hanno richiesto di procedere con la verbalizzazione delle trattative per l'opportuna tracciabilità e trasparenza delle posizioni aziendali e sindacali. Durante l’incontro le OO.SS. hanno chiesto chiarimenti in merito alle voci circolate sulla presunta presentazione in tribunale di un concordato preventivo, a tal riguardo il Direttore Generale ha comunicato che Presidente e CdA stanno ancora valutando quali azioni intraprendere e che comunicheranno tempestivamente qualsiasi decisione in merito;

  • 30 ottobre

Fondazione Maugeri deposita in tribunale il concordato preventivo;

  • 12 e 17 novembre

Le parti si sono di nuovo riunite e, nell’ambito degli incontri, le OO.SS. hanno posto come pregiudiziale, per proseguire il confronto, l’abbattimento di almeno il 50% del recupero economico a carico del costo del lavoro. Il Direttore Generale De Matthaeis ha comunicato che porterà tale proposta al vaglio del Consiglio di Amministrazione, riaggiornando la seduta al prossimo 26 novembre;

  • 19 novembre

I dipendenti di Fondazione Maugeri si sono riuniti davanti alla sede della Regione Lombardia a Milano, per protestare contro la disposizione unilaterale dell’azienda di voler disapplicare il contratto della sanità pubblica per passare a quello della sanità privata;

  • 21 novembre

I dipendenti di Fondazione Maugeri hanno stazionato in Piazza Vittoria a Pavia, zona Broletto, esprimendo le loro difficoltà all'assessore alla Sanità di Regione Lombardia Mantovani che era stato invitato al Convegno "Sanità: Industria Sociale?";

  • 21 novembre

Il vertice della Fondazione ha inoltrato comunicazione ufficiale alle parti sociali con la quale comunicava la disponibilità a ridurre del 50%, come richiesto dalle OO.SS., il recupero economico a carico dei lavoratori, portando quindi il debito da 18mil a 9 mil di euro;

  • 25 novembre

Regione Lombardia, tramite la III Commissione Sanità, inoltra ai vertici della Fondazione un sollecito relativo alla trasmissione da parte della Maugeri del piano industriale e strategico e del business plan, diffidando l’amministrazione a sottoscrivere qualsiasi accordo sindacale prima dell’accoglimento di tale richiesta;

  • 26 novembre

Si svolge l’incontro tra vertici di Fondazione e OO.SS. nel quale sono presenti anche i commissari nominati dal tribunale. Il direttore generale comunica che non saranno pagati gli stipendi di novembre e dicembre e che la tredicesima mensilità verrà erogata solo per 2 dodicesimi. Le OO.SS. comunicano la sospensione delle trattative fino a quando la Fondazione non pagherà gli stipendi;

  • 27 novembre

Vengono convocate le assemblee dei lavoratori nei vari centri dove vengono aggiornati i lavoratori della situazione e vengono predisposti lo stato di agitazione e varie azioni sindacali tra le quali una manifestazione con corteo di protesta. Inoltre una delegazione di lavoratori e sindacati vengono ricevuti dal Presidente e dal CdA della Fondazione che, a seguito delle proteste, comunicano il pagamento dello stipendio di novembre per il 28 novembre, la garanzia del pagamento dello stipendio di dicembre e l’impegno a cercare di sbloccare dai vincoli del concordato in bianco i rimanenti 10 dodicesimi della tredicesima;

  • 1 dicembre

Viene programmata una manifestazione dei lavoratori della Fondazione Maugeri per il prossimo 16 dicembre che si svolgerà tramite un corteo di protesta che attraverserà Pavia, partendo dalla sede della Fondazione, fino ad arrivare davanti alla Prefettura di Pavia dove si avrà un incotro con il Prefetto;

  • 1 dicembre

Al Comune di Pavia si effettua un incontro tra forze politiche, sindacati e lavoratori per fare il punto della situazione. Al termine dell’incontro viene predisposto un documento nel quale le forze politiche predispongono una serie di interventi verso la Fondazione per:

  • garantire pagamento stipendi a partire da dicembre 2014
  • far sbloccare pagamento 13esime 2014
  • arrivare ad avere da FSM il piano industriale
  • diffidare FSM dalla disapplicazione del CCNL sanità pubblica
  • aprire Tavoli di crisi in Regione ed al Ministero Sanità

 

  • 1 dicembre

Fondazione Maugeri comunica che a dicembre pagherà i 2 dodicesimi della tredicesima entro il 16 del mese, il 20% dello stipendio entro il 24 del mese e il resto dello stipendio entro il 30 del mese;

  • 2 dicembre

Le OO.SS. inoltrano richiesta alla Fondazione di pagare l’intero stipendio entro il 24 di dicembre.

Continueremo a tenervi aggiornati sulla situazione.

 

La Segreteria Provinciale UIL FPL Pavia

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