Comunicato Stampa -San Matteo su riorganizzazione SC di Anestesia Rianimazione

Comunicato Stampa -San Matteo su riorganizzazione SC di Anestesia Rianimazione

Comunicato Stampa -San Matteo su riorganizzazione SC di Anestesia Rianimazione

In data odierna, la segreteria provinciale della UIL FPL di pavia ha emanato un comunicato stampa in riferimento alla riorganizzazione della SC Anestesia e Rianimazione della Fondazione Policlinico San Matteo.

Il comunicato riporta quanto segue:

In merito alla prossima riorganizzazione della SC di Anestesia e Rianimazione, che prevederà l’accorpamento in un unica struttura delle attuali Rianimazioni I e II, la segreteria provinciale della UIL FPL sottolinea che, già più volte, ha evidenziato le criticità organizzative e di organico che perdurano da tempo nelle due UO di cui, in primis, l’inadeguato rapporto infermiere/paziente che in questa tipologia di reparto, è ben noto da evidenze scientifiche, che debba essere 1:2 fino ad arrivare ad un rapporto di 1:1 in caso di pazienti in ECMO.

Durante l’incontro dello scorso 29 gennaio, è stato concordato che qualsiasi riorganizzazione che coinvolga organici, turistica e organizzazione del lavoro, dovrà necessariamente essere oggetto di concertazione sindacale, pertanto l’annuncio a mezzo stampa del prossimo accorpamento che risulta essere programmato per il 15 di marzo, non è rispettoso di quanto concordato con la Direzione Strategica, in quanto ad oggi non ci risulta nessuna convocazione di incontro sull’argomento.

Tenuto conto dell’attuale carenza organica in essere presso le due Rianimazioni e l’inadeguato rapporto infermiere/paziente che caratterizza da anni le due strutture, per quanto riguarda la UIL FPL, la nuova organizzazione dovrà essere fatta solo quando gli organici saranno sufficienti a garantire il corretto rapporto, considerato che l’attuale normativa sul calcolo dei fabbisogni di personale, parametrata sui minuti assistenziali, risulta obsoleta e non equiparata ai reali carichi di lavoro e all’intensità di cura che caratterizza i processi assistenziali.

Un numero insufficiente di personale all’assistenza determina infatti un inevitabile aumento del rischio clinico con conseguente mancanza di sicurezza per pazienti ed operatori.

Siamo inoltre a segnalare che, oltre alle criticità relative all’organico, in questi ultimi mesi, nulla è stato fatto ai fini di una programmazione preventiva dell’organizzazione del lavoro che coinvolgerà due equipe attualmente distinte e caratterizzate da metodologie lavorative diversificate, questo genererà non poche difficoltà nel momento in cui sarà attivato l’accorpamento.

Sollecitiamo pertanto l’incontro già richiesto al Direttore Generale lo scorso 29 gennaio, sia per l’accorpamento delle Rianimazioni I e II che per la riapertura sulle 24h della Chirurgia Pediatrica.

NO ALL’ACCORPAMENTO DELLE DUE RIANIMAZIONI SENZA UNA CONCERTAZIONE PREVENTIVA!!

Scarica il comunicato stampa

Condividi questa notizia