CGIL, CISL e UIL sui precari della ricerca degli IRCCS e IZS

CGIL, CISL e UIL sui precari della ricerca degli IRCCS e IZS

CGIL, CISL e UIL sui precari della ricerca degli IRCCS e IZS

Prosegue il silenzio da parte del Governo sulla questione precari della ricerca degli IRCCS e IZS.

CGIL, CISL e UIL scrivono ai Presidenti delle commissioni Bilancio e Affari Sociali della Camera dei deputati e al Presidente della Conferenza delle Regioni.

Ecco il testo della nota:

 

Roma 04 dicembre 2017

Ai Presidenti delle commissioni Bilancio e Affari Sociali

della Camera dei deputati

Al Presidente della Conferenza delle Regioni

 

Oggetto: precari della ricerca degli IRCCS e IZS

Le scriventi, hanno preso atto con rammarico, che ancora una volta è venuta a mancare una assunzione di responsabilità da parte del governo e, in primo luogo, da parte del Ministro della Salute, nei confronti dei 3500 precari che quotidianamente con il loro lavoro consentono al nostro Paese di mantenersi ai primi posti fra i Paesi Ocse per la ricerca sanitaria. Da troppi anni , questi lavoratori, sono in attesa di un percorso di stabilizzazione . Tuttavia nella discussione che si è tenuta al Senato non si è previsto alcun intervento nella manovra economica.

Avendo però appreso dell'impegno che il Governo ha assunto in sede di discussione al Senato di essere disponibile ad affrontare tale problematica con il passaggio della manovra economica alla Camera dei deputati per le valutazioni di merito, vi chiediamo di essere convocati per un'audizione presso le commissioni da voi presiedute, per una disamina completa sull'argomento e sulle eventuali possibilità di intervento normativo.

Analoga richiesta rivolgiamo al presidente delle conferenza delle regioni per comprendere se e quali atti intendono assumere le Regioni visto il ruolo che queste hanno assunto nella gestione degli IRCCS e degli IZS dopo i percorsi di regionalizzazione delle loro attività, ad aprire un confronto sul merito che dia risposte all’emergenza e che traguardi un obbiettivo non più rinviabile, con l’individuazione di soluzioni che possano portare ad un percorso di stabilizzazione lavorativo e contrattuale di questo personale, che per le scriventi passa anche attraverso uno specifico intervento all’interno del Contratto Nazionale di Lavoro, principale strumento per riconoscere i diritti di questi e di tutti lavoratori coinvolti.

Certi di un esito positivo delle nostre richieste e restando in attesa di un vostro riscontro porgiamo cordiali saluti.

     FP CGIL               CISL FP                   UIL FPL
Cecilia Taranto   Marianna Ferruzzi    Maria Vittoria Gobbo

scarica la nota unitaria

 

Condividi questa notizia