San Matteo: mancano 70 infermieri

San Matteo: mancano 70 infermieri

San Matteo: mancano 70 infermieri

Mancano infermieri. Una settantina secondo le stime della Uil sanità che chiede al San Matteo di «procedere all'assunzione a tempo indeterminato di almeno 20 lavoratori e di attivare alcune supplenze».

A lanciare l'allarme Marco Grignani che segna in rosso la data del 15 dicembre, quando il policlinico aveva dato il via al piano di assunzione per rispondere alla normativa sui turni europei. «Era prevista l'assunzione di 80 infermieri». «Ad oggi sono state chiamate ben 86 persone, 14 stabilizzate, ma se ne sono già dimesse nove, lavoratori che hanno vinto altrove un concorso. Altri si sono licenziati, una decine le infermiere che nel frattempo sono entrate in maternità, altri hanno invece chiesto l'aspettativa. Insomma l'emorragia di personale è stata importante, ma nessuno è stato sostituito». E ora la situazione «è drammatica», sostiene il sindacalista della Uil che poi aggiunge: «La direzione deve prendere coscienza della drammaticità delle condizioni di lavoro del personale e deve assumersene le responsabilità. Perché il problema sta nel fatto che non si è proceduto alle sostituzioni, neppure quelle a costo zero per l'azienda».

E così il policlinico, dove lavorano 1020 infermieri, «sta funzionando con una settantina di addetti in meno». Ed ecco, secondo Grignani i reparti che si troverebbero in condizioni peggiori. In Oncoematologia pediatrica mancano 5 persone. A Patologia Neonatale, con i posti letto ridotti, non ci sono 4 infermieri. «A regime sarebbero necessari invece 10 infermieri». Situazione pesante ad Ematologia dove la carenza è di 4 infermieri, «peraltro parliamo di reparti particolarmente delicati», precisa Grignani. Assenti 3 infermieri a Chirurgia vascolare. In Ostetricia «la situazione della sala parto è fortemente critica». «A luglio, a fronte di un organico di 12 ostetriche, ne sono presenti solo 7 e ad agosto il reparto si troverà ad affrontare lo stesso problema -dice il sindacalista Uil -. Ci sono persone costrette a fare anche 30 ore di straordinario. E quando il reparto sub acuti di Belgioioso riaprirà all'Intramoenia, mancheranno due unità. Non va dimenticato che all'appello non ci sono anche una ventina di operatori socio sanitari». (st.pr.)

Fonte: La Provincia Pavese - 08 luglio 2017

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